Medical Coaching
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Hai appreso da poco una diagnosi medica e provi un senso di disorientamento?
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Soffri di una malattia cronica e vuoi imparare a convivere meglio con le difficoltà che incontri?
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Vivi un momento di stress e non riesci a prendere decisioni in modo lucido?
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Sei un caregiver familiare o sanitario e provi una sensazione di impotenza e stanchezza?
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Lavori in ambito HR e vuoi dare supporto a chi, all’interno della tua organizzazione, vive criticità di salute o è un caregiver e vuoi sostenerlo nella sua motivazione e produttività?​​​​
Quando stiamo affrontando una malattia, arriviamo a identificarci completamente con questa e quasi dimentichiamo le potenzialità che ci sono dentro e intorno a noi.
Nei momenti di stress, ci accorgiamo di avere poca energia ma spesso aumentiamo i nostri ritmi, arrivando a esaurire le risorse, a gestire in modo poco efficace la propria vita e ottenendo così risultati di scarsa qualità.
Il Medical Coaching è un processo che permette di sviluppare la capacità di resilienza emozionale, mentale e fisica proprio nei momenti di difficoltà legati alla salute o in momenti di stress. È un processo riconosciuto dall’International Coaching Federation e ideato da Shiri Ben-Arzi che nel 2011 ha fondato, in Israele, il Medical
Coaching Institute (https://medical-coaching-institute.com/).
Dal punto di vista del Medical Coaching, la resilienza è il processo di adattamento di fronte ad avversità, traumi, minacce o altre significative fonti di stress, come problemi familiari e relazionali, gravi problemi di salute o fattori di stress sul posto di lavoro e finanziari. In pratica, resilienza significa “riprendersi” da esperienze difficili.
La resilienza coinvolge comportamenti, pensieri e azioni. Non è una caratteristica che le persone hanno o non hanno, può essere appresa e sviluppata in chiunque. L'accento è quindi sullo sviluppo delle risorse interiori, sul focalizzare e realizzare le migliori strategie personali per esistere bene anche in situazioni critiche.
Il processo di sviluppo della capacità di resilienza è in sintonia con il nuovo concetto di salute dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che la definisce come “la capacità di adattamento e di auto-gestirsi di fronte alla sfide sociali, fisiche ed emotive” (Huber et al. BMJ 2011;343:d4163). In quest’ottica, possiamo considerare la salute, in primo luogo, come qualcosa di sentito interiormente, oltre a essere qualcosa che è valutato in modo clinico, esternamente. È quindi definita soprattutto da come noi sentiamo e guardiamo noi stessi.
Il benessere diventa allora la capacità di vivere, nonostante le difficoltà, quante più situazioni soggettivamente positive possibili, e uno stato di equilibrio dinamico, un viaggio di auto-consapevolezza e di self-care.​
"Io non sono quello che mi é successo.
Io sono quello che ho scelto di diventare."
​Carl Gustav Jung
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